Decisioni – prima parte-

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LE COINCIDENZE, A VOLTE, SONO I SEGNALI MISTERIOSI DEL DESTINO, DELLA VITA, AI QUALI BISOGNA CREDERE. (Romano Battaglia)

Questa mattina mi sono svegliata con la testa leggere e libera da molti pensieri, anche se erano solo le sei e mezza del mattino, il mio spirito in quell’istante dormiente almento in parte, mi ha fatto subito capire che oggi la giornata sarebbe stata migliore dei giorni scorsi. Come mai??? A essere sincera del tutto, i giorni passati sono stati direi “normali”, ho conosciuto delle belle persone, ho lavorato, ho speso del tempo con la mia roomate e come sempre mi sono ritagliata i miei momenti di sole, insomma nulla di molto diverso da una settimana fa o dal mese scorso.
Ma ieri sera, dopo alcuni giorni trascorsi nella mia solitudine, ho dovuto chiedere consiglio, come sempre, a quelle persone che ogni qual volta mi sento un po’ giù o quando combino qualcosa, ho bisogno di contattare per sapere il loro parere. Anche se lontane migliaia di kilometri, riescono sempre a farmi ritrovare il sorriso e la giusta strada. Se dovessi descriverle, non sarebbero possibili tutte le parole di questo mondo, diciamo che loro sono i miei angeli custoni, sono coloro che fanno parte integrante ( anche se non fisicamente) di questo viaggio.
Raccontandogli quello che mi passava per la testa, ho cercato di trovare una risposta che probabilmente era da qualche parte dentro di me già da qualche tempo, solo che inconsciamente avevo bisogno di sentire che qualcuno mi dicesse che quella che stavo scegliendo era la cosa migliore.
Partiamo dall’inizio senza creare troppa confusione: un paio di settimane fa mi è stato chiesto di decidere la mia data di partenza da Cast Away, avevo pianificato di rimanere qui un mese in più e partire alla volta dell’Australia a Novembre, ma come sempre i miei piani cambiano e si modificano. Ho avuto la possibilità di riflettere soprattutto con l’avvicinarsi del periodo natalizio, la mia mente ha iniziato a elaborare ricordi del passato e del cosa significasse quest’anno per me celebrare questo momento cosi speciale in un luogo senza neve, senza freddo, senza le mie migliori amiche e famiglia, senza un vero albero di Natale e un cenone di Santo Stefano.
In oltre, tutti indistintamente, vogliono che rimanga e quando racconto loro delle mie preoccupazioni e dei miei dubbi sulla partenza fra un mesetto mi sorridono e riescono a mostrarmi tutto il loro affetto dicendomi che qui ora è un po’ come se fosse “la mia famiglia” e non c’è posto migliore dove trascorrere le feste Natalizie.
Alcune vicende personali di queste settimane però, hanno innescato in me una gran voglia di partire, di avere di nuovo lo zaino in spalle e quell’adrenalina che solo una nuova vita e un nuovo inizio ti possono dare, soprattutto se senti che attualmente per te non c’è nulla di meglio. Ma se per un momento metti da parte il tutto e ti guardi intorno vedi quanto bene c’è per te nelle persone che ti stanno intorno, ti si insinuano i dubbi.
Dubbi dopo dubbi sono riuscita a pensare solo al peggio di quello che sarebbe stato abbandonare Pangkor, alle difficoltà che avrei incontrato, alla mie capacità di sopravvivere e di non sentirmi troppo sola in un nuovo paese durante le feste Natalizie.
Se in me si sono insinuate queste preoccupazioni è perchè mi conosco bene, io adoro il periodo Natalizio, anche se non sono profondamente religiosa, credo che questo periodo siano uno dei più favolosi e straordinari di tutto l’anno, uno di quei momenti dove puoi credere che tutto possa accadere, dove ritorni un po’bambina e ogni giorno ti sembra abbia un che di magico.
Credo avessi bisogno di un piano ben preciso per rendermi conto di essere sulla giusta strada, la necessità più che mai di avere le idee precise e una data di scadenza( anche se fittizzia) penso siano importanti per non farmi perdere l’entusiasmo e la positività, sapendo in cuor mio che l’obbiettivo finale sarà il rientro a casa dalle persone che amo di più al mondo.
Detto ciò rimmarrò a Cast Away fino al nuovo anno, celebrando tra amici le feste Natalizie e i primi di gennaio partirò alla volta dell’Australia, prima tappa Perth, dove una carissima conoscente mi ospiterà dandomi l’occasione di mettermi alla ricerca di un lavoro e iniziare la seconda parte di questa grande avventura.

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