St.Patrick’s Day.

Quando questa mattina mi sono svegliata, era per me un semplice lunedi iniziato alla bellezza delle 5.40 dove nel buoi del bush australiano sono andata in palestra ( lo so cosa pensate, non sono normale, ma questo è l’unico orario disponibile per me).
Poi grazie ai fantastici social-network in particolare a Facebook, mi sono ricordata che oggi 17 marzo è il giorno di S.Patrick, cosi ho fatto subito un tuffo negli anni passati esattamente lo stesso giorno e a quello che era diventata una ricorrenza irrevocabile, serata al pub con amici a bere guinness, con indosso una maglietta verde smeraldo tra pecore bianche e quatrifogli con una grande scritta ” Happy St. Patrick’s Day”.
Alcuni anni fa sono stata in Irlanda per un paio di volte, a pensarci bene mi sembra passata un’eternità, due viaggi piacevoli, in compagnia di mia sorella, anche se però non posso dire sicuramente di essere rimasta affascinata al punto da inserirla tra i posti più belli del mondo. Credo principalmente perché il clima freddo e piovoso non sono il massimo della vita per me, io sono più genere trenta gradi tutto l’anno, ora potete capire perché mi sono trasferita in Malesia.
Però alcuni anni fa la festa di St. Patrick è diventata davvero una tradizione, senza fare nulla di cosi ecclatante, ma un momento di compagnia e puro divertimento tra amici in uno dei pochi pub rimansti in quel di Modena.
La mia carissima amica, che mi ha trascinato per anni in questa stravagante tradizione, per lei è un evento al quale non rinuncerebbe per nulla al mondo e che attende con ansia da un anno all’altro. Persino con una gamba rotta, ci siamo trascinate al pub e devo dire che la sua invalidità temporanea ci è tornata utile per farci strada tra la folla di assetati al bancone.
Ricordo un anno, invece, aveva disegnato a tutti sulla guancia un simpatico quadrifoglio e in poche ore era riuscita a fare lo stesso alla maggior parte delle gente nel pub, diventando una vera e propria celebrità.

Credo che in cuor suo si senta per metà irlandese, di sicuro un giorno all’anno.
Ricordo anche un anno tra fiumi di guinness e cilindri verdi e neri, siamo tornate a casa con due servizi di bicchieri da birra eccezionali, cosi fiere dei nostri trofei da farci sentire più alticce di quanto non lo eravamo già.

Questa sera fisicamente non festeggerò ma il mio pensiero sarà li con lei e il gruppo di bevitori, seduta in un angolo del pub a Modena con una bella pinta di guinness fresca, e allora alla salute…..and HAPPY ST.PATRICK’S DAY!!